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Cosa sono i codici CER?

Sebbene non sia da molti anni che la sensibilità per l’ambiente è divenuta un fenomeno di livello globale, ormai la maggioranza di noi dovrebbe sapere che i rifiuti che produciamo non sono tutti uguali ma, al contrario, ne esistono molteplici tipologie.

Allo scopo di delineare le diverse categorie di rifiuti, il 3 maggio 2000 la Commissione Europea ha promulgato un documento che prende il nome di CER (Codice Europeo del Rifiuto). Si tratta di un documento molto importante poiché fornisce linee guida sulla classificazione dei rifiuti, regolamentandone al contempo la gestione. 

Nello specifico, il CER contiene un elenco di codici per la classificazione dei rifiuti (speciali e non), secondo la direttiva 75/442/CEE e definisce così i rifiuti:

  • qualsiasi sostanza od oggetto che rientri nelle categorie riportate nell’allegato I e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi.

All’interno del citato allegato I, che prende anche il nome di Elenco europeo dei rifiuti, sono elencati dei codici identificativi a sei cifre, uno per ciascuna tipologia di rifiuto, con la relativa descrizione.

Questa classificazione dei rifiuti segue una logica ben precisa e suddivide i rifiuti in sottocategorie:

tutti i codici che iniziano con 01, ad esempio, identificano rifiuti derivanti da prospezione, estrazione da miniera o cava, nonché trattamento fisico o chimico di minerali, mentre i codici con 03 rappresentano rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli mobili, polpa, carta e cartone.

Clicca qui per visionare l’elenco completo.

Un’ulteriore e fondamentale distinzione presente nel CER riguarda la classificazione rifiuti pericolosi e non pericolosi che viene espressa visivamente tramite l’uso di un asterisco. Il codice 070303* identifica solventi organici alogenati, soluzioni di lavaggio e acqua madri, ovvero rifiuti pericolosi che devono essere smaltiti in maniera specifica e da personale specializzato, in possesso delle dovute certificazioni.

 

Nuovi codici CER per la classificazione dei rifiuti

Da oltre trent’anni ci occupiamo di recupero, smaltimento e riciclo di rifiuti speciali non pericolosi (quindi privi di asterisco nel CER) e ci premuriamo di rimanere sempre aggiornati sulle nuove regole e sulle leggi che vengono emanate, al fine di garantire sempre il miglior servizio nel rispetto delle normative vigenti.

Quest’ultimo rappresenta un concetto che spesso viene dato per scontato ma che ricopre un ruolo di assoluta rilevanza, anche in virtù dei numerosi cambiamenti e aggiornamenti che la classificazione dei rifiuti ha subito nel tempo ( e subisce tuttora).

L’ultima modifica al CER risale al 2020, con l’entrata in vigore del D.Lgs. 116/2020, il quale ha apportato numero modifiche al Testo Unico Ambientale. Nello specifico questo decreto introduce nuovi codici identificativi per la classificazione dei rifiuti:

  • 070218 – scarti di gomma;
  • 0101 – rifiuti da estrazione di minerali.

Ma la novità principale riguarda il disallineamento rispetto alle direttive europee. L’introduzione in CER di due nuove categorie, infatti, è avvenuta in maniera unilaterale e coinvolge pertanto solamente la legislazione italiana.

Essendovi una discrepanza fra la normativa europea e quella italiana è necessario conoscere le leggi per sapere quale rispettare e quale no, sia per evitare sanzioni causate da un’errata interpretazione, che per il rispetto e la tutela dell’ambiente. Nel caso in questione, sebbene si attendano chiarimenti da parte del questore, la norma dell’UE prevale sulla norma nazionale, la quale però integra il documento europeo con l’aggiunta dei due nuovi codici identificativi.

Oltre alla continua formazione del nostro personale e al rispetto delle norme vigenti, nel precedente paragrafo si è accennato ad un altro degli aspetti che la nostra azienda ha particolarmente a cuore: il rispetto della natura. 

De.Ma. Impresa ha da sempre considerato la tutela ambientale come un valore fondamentale ed è anche per questo motivo che siamo molto attenti alla gestione dei rifiuti (speciali non pericolosi) e alle leggi che regolano la classificazione dei rifiuti.

Per approfondimenti rimandiamo alla pagina dei Servizi, dove potrai vedere più nel dettaglio tutte gli interventi che offriamo, e alla pagina Chi Siamo, dove potrai visionare l’elenco delle nostre certificazioni e il nostro credo.