Nel precedente articolo abbiamo trattato il servizio di gestione delle macerie offerto da DE.MA. Impresa in maniera generale. Oggi, invece, vogliamo approfondirne un aspetto importante per l’Azienda: lo smaltimento rifiuti edili (speciali non pericolosi).
Questa fase della lavorazione, non solo è una delle più delicate e importanti, ma è anche una di quelle a cui l’Azienda tiene maggiormente, poiché rientra nell’ottica di quel discorso di rispetto dell’ambiente e tutela del territorio a noi tanto caro.
Iniziamo ora ad approfondire l’argomento andando a vedere più nel dettaglio in cosa consiste il processo di riciclaggio dei rifiuti.
Smaltimento rifiuti edili – Il processo di lavorazione
Gli impianti di riciclaggio rifiuti DE.MA. autorizzati sono due e sono adibiti prettamente allo stoccaggio e al successivo smaltimento rifiuti edili (speciali e non pericolosi) da costruzioni e demolizioni.
Situati uno a Bosco Mesola e l’altro a Casaglia, i due centri eseguono la frammentazione e la vagliatura delle macerie suddividendole, per tipologia e granulometria, in 5 categorie:
- sabbiella ecologica 0/15, classificazione Rcug70, Rc55, Rb30-, Ra5-, Rg2-, X1-, FL5-;
- frantumato ecologico 0/30, classificazione Rcug70, Rc55, Rb30-, Ra5-, Rg2-, X1-, FL5-;
- frantumato ecologico 0/70, classificazione Rcug70, Rc55, Rb30-, Ra5-, Rg2-, X1-, FL5-;
- frantumato ecologico 30/70, classificazione Rcug70, Rc55, Rb30-, Ra5-, Rg2-, X1-, FL5-;
- frantumato ecologico 0/100, classificazione Rcug70, Rc55, Rb30-, Ra5-, Rg2-, X1-, FL5-;
Per più dettagli tecnici al riguardo, cliccate qui.
La normativa
I materiali riciclati prodotti da DE.MA. srl sono certificati con marchio CE e ricadono nelle prescrizioni della normativa UNI EN 13242:2008 e successive modifiche e integrazioni.
Per quanto riguarda gli impieghi e la qualificazione dei materiali per la realizzazione di rilevati e massicciate stradali, ricadono inoltre all’interno dei valori limite previsti dal D.M. 05/04/2006 n. 186.
La marcatura CE viene apposta in conseguenza di analisi di laboratorio che prendono il nome di test di cessione. Esse vengono effettuate per verificare il potenziale di rilascio del materiale, che devo rientrare nei limiti previsti dal D.M. 186/06, e hanno lo scopo ultimo di verificarne l’impatto ambientale e le prestazioni effettive.
Un qualsiasi materiale solido a contatto con gli agenti atmosferici, infatti, subisce alterazioni dovute agli agenti atmosferici, agenti biochimici e degrado nel tempo. E’ necessario pertanto assicurarsi che le particelle del materiale prodotto rilasciate nell’ambiente non siano pericolose o inquinanti per lo stesso.
Per maggiori informazioni sulla normativa UNI EN 13242:2008, leggete l’articolo.
Gli impianti di riciclaggio rifiuti DE.MA. sono autorizzati allo smaltimento rifiuti edili speciali non pericolosi, i quali, previa lavorazione, cessano di essere considerati rifiuti e vengono trasformati in materie prime seconde (ovvero materie prime ottenute dal riciclaggio di materiali di scarto).
Cliccate sulle immagini per visualizzare le certificazioni DE.MA.